Negli ultimi anni l’utilizzo delle sigarette elettroniche è aumentato notevolmente e in tanti si chiedono se effettivamente questo tipo di sigarette non faccia male alla salute. Analizzando degli studi recenti si è visto che esiste una correlazione tra sigaretta elettronica e parodontite o “piorrea”.
Per capire come le sigarette elettroniche peggiorino la salute orale è importante sapere come funzionano e che sostanze vengono impiegate. Queste sigarette sono formate da una resistenza metallica che scalda, da una cartuccia, da una batteria e da un atomizzatore. La resistenza riscaldandosi vaporizza la miscela trasformandola in aerosol. La miscela generalmente è formata da nicotina (da 0 a 24mg), umettanti, glicerina, glicerolo e un agente glicol-propilenico. Inoltre vi sono altre sostanze come metalli pesanti (nichel, cromo), particelle metalliche sottili e nanoparticelle, aldeidi (come carbonili) e nitrosamine.
Gli organi competenti hanno segnalato, purtroppo, una scarsa supervisione nella produzione e commercializzazione di queste miscele chiamate anche “e-liquid”, per questo motivo si stanno studiando scrupolosamente queste sostanze per verificarne la tossicità e la purezza degli ingredienti.
Uno studio recente pubblicato su Oral Disease, afferma che queste sostanze chimiche possono contribuire allo sviluppo di patologie polmonari e parodontali. Infatti le sigarette elettroniche e l’inalazione di nicotina contribuiscono all’infiammazione dei tessuti orali, alterandone la risposta riparativa. Il rilascio di agenti e mediatori infiammatori producono effetti dannosi sul legamento parodontale, sui fibroblasti gengivali e sulle cellule staminali a causa della generazione di aldeidi e carbonili.